Proporzioni matematiche.

In realtà non è un problema di esami.

Due in un giorno si fanno anche.

E matematica sarebbe la terza volta.

Passato è, ma non soddisfatta.

Soddisfatti o rimborsati, ti vendono.

E' che sono distratta, confusa, perplessa.

E guardo troppa tv,decisamente troppa.

Sola,perchè soli bisogna essere nei periodi di riflessione catartica.

Soli, perchè mentre si ha l'impressione che ti cada tutto addosso, aspetti che succeda, non cambia.

E' quando ti accasci fra le materie che inizi a giocare con i mattoni.

L'ho sempre fatto.

Costruisco e demolisco.

Demolisco e costruisco.

Magari stavolta vediamo di ristrutturare.

Milano mi ha distrutto.

Ha dato ragione al mio pessimismo viscerale in proposito.

Era un mio modo per andare avanti e negare,negare,negare l'evidenza.

Non dormo da giorni.

Quella donna ha insultato me, ha insultato mia madre.

E' lei la pazza, non certo mia madre.

E io,beh, devo ancora capire di che colore sono dipinta.

Solo una cosa ho capito, per il momento.

Questo taglio di capelli mi riporta indietro alla veneranda età di tre anni.

In quel periodo in cui poco t'importa di tutto, apparte il gusto del gelato.

Si torna sempre sui propri passi, che lo si voglia o no.

E' strutturalmente strutturale.

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