Liverpool Street

Sabato mattina. Io e Lui. Una moto gialla, cosi' gialla.

Io, lui, la moto e Notting Hill.

Notting Hill e Portobello Road.

Piu' italiani che inglesi.

Sfrecciare nel traffico londinese, fra autobus a due piani e sviste contromano.

E poi, domenica sera nella city, con Lui che torna in Italia per laurearsi ma che mai vorrebbe tornare.

Una foto sul Tower Bridge e il silenzio del Tamigi, una Londra che non corre, sussurra, scorre lenta, come il fiume.

Una Londra che strega, che offre e che toglie.

Una Londra da vivere, tra i mind the gap e i party on the roof, come Mary Poppins.

Una citta' cara, troppo cara, ma che nonostante tutto si lascia vivere.

Se non fosse che.

Se non fosse che.

Il mio piccolo grande segreto.

Il mio piccolo grande ostacolo.

Il mio unico freno.

E poi, in un pub, una birra che sputa schiuma e allegria, si parla di Erasmus, di tradimenti, di esperienze uniche e irripetibili e la National Gallery ci guarda in silenzio, senza disturbare i sogni di due ragazzi senza catene.