Naufragio e dramma

Non riesco a dare un senso a nulla, a nessuno. Gioco da sola a carte scoperte e continuo a perdere, non vinco mai. Non muovo, sono sotto scacco e non muovo. Perdo e deludo, mi deludo. Proseguo su un sentiero impervio, privo di appigli, e continuo a cadere, più per inerzia che per incapacità. Mi sento vuota, stanca, stanca di continuare a perdere, di non riuscire a vincere, solo una volta, almeno, una volta. E continuo a piangere me stessa, ad avere il rigetto di questo misto di indecisione e insicurezza, di una volontà che vacilla al primo ostacolo, che sa di essere perdente ancora  prima di iniziare. Vomito il mio riflesso e violento la mia coscienza. Mi trovo a giustificare critiche e giudizi senza convinzione, ad annuire con uno sguardo alle ragioni degli avversari, a proporre patte per non soffrire ancora, per avere ancora qualcuno che mi aspetti dietro l'angolo, con un asciugamano al profumo di lavanda, che disinfetti le mie ferite . Ma le cicatrici rimangono, le croste sanguinano sempre più, senza rimarginarsi. Mi ostino a combattere da sola, a negare l’evidenza, a credere in un’illusione. Mi isolo per non mostrare la mia debolezza, il mio continuo fallimento.


Non mi riconosco più.


Scrivo e ne provo vergogna, odio, fastidio. Affogo nella speranza di salvare qualcosa, quel viso di bimba che implora pietà,che vuole, deve, essere salvata. Ma io, non so proprio come fare.

Delusa, tradita, sola.

 Lasciatemi, lasciatemi stare, tutti. Sono debole, inutile, persa.

Lasciatemi, ignoratemi, dimenticatemi.Mi alzerò, ci riuscirò.

Ma voi, non guardatemi, avreste solo pietà di me, e non potrei sopportare la vostra delusione.

Non ditemi che non ne sono all'altezza, non dite niente, per favore.


Non entrare nel mio cuore fragile, ne sentiresti l’amaro.


Commenti

  1. Una persona che non senti praticamente mai, che forse non può avere la presunzione di affermare di conoscerti.

    Una persona che è tanto simile a te, che legge se stessa nelle tue parole così spesso.

    Io sono quella persona, e sono certa di poter dire, interpretando solamente i frammenti scritti della tua vita, il mio unico accesso a te, che NON sei debole, NON sei inutile, NON sei persa.

    Urla, sfogati, scrivi, prova vergogna, isolati, piangi. Si sopravvive anche così, odiandosi. Ma chi ha il coraggio di fare tutto questo, trova anche il coraggio di ritrovare l'equilibrio, il senso delle cose, per vincere finalmente quella dannata partita.

    TU ci riuscirai.

    Devi, e lo sai.

    Quindi nasconditi dagli sguardi, per ora. Ma poi riapri gli occhi, e scopri che nessuno è rimasto deluso, e che tu SEI all'altezza.



    *Dawn*

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  2. un passo dopo l'altro. non cercare di fare tutto insieme..e dai retta a quello che senti, al tuo istinto..un passo dopo l'altro..

    ti abbraccio piccolè

    e.

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  3. Io a ...dama non vinco mai !!!!! Ma a briscola...... si !!!

    Prova a cambiare gioco, è probabile che tu inizi a ....vincere !!! ???

    Tutti abbiamo i periodi neri... tutti.... porta pazienza e guarda avanti.... dopo il temporale, spunta sempre il sole !!!!

    Baci & Abbracci.

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  4. Cerca di trovare il gusto di giocare, a prescindere dal risultato.

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  5. sentiti.sentiti un jolly.

    se non sai come fare: ho un gioco nuovo per te, l'enigma del solitario (J.Gaardner).

    poi fammi sapere.

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