E domani si mette la sveglia

Non ho bisogno di qualcuno che mi ricordi che è tardi, che devo muovermi, che non c'è più tempo.

Lo so anch'io, sapete, non avrò la vostra sicurezza in ciò che fate, in quel che avete fatto, che andrete a fare, ma gli occhi li ho, almeno.

Si, l'ho guardato il calendario, si, lo so, è il trenta agosto, è tardi, devo decidere qualcosa, qualunque cosa.

Perchè mi lamento poi, ne ho forse i motivi?

Ho una famiglia che mi appoggia, in tutto e per tutto, che ora, dopo litigi e incomprensioni, è dalla mia parte, sempre che ce ne sia una.

Scegli con calma.

Scegli ciò che ti piace.

Viziata, non sei altro che una stupida viziata, e non ti meriti tutto questo, lo sai bene.

Lo sanno tutti.

Se fossi incoscente sceglierei a caso.

Se fossi responsabile medicina.

Se fossi superficiale e calcolatrice ingegneria. Perchè si fanno i soldi, no?

Però io sono così.

Non ho sogni, non ho grandi opere da realizzare, non sarò la prima ballerina della scala e nessuno piangerà per la mia straordinaria interpretazione di una scena d'alta drammaturgia, non salverò delle vite e non minaccerò il mondo intero.

Si sente un pò d'amarezza nel vedere una schiera di aspiranti futuri grandi medici che ti salutano dall'altra parte del ponte e che sorridono, fieri della loro scelta.

Che poi ,con tutta probabilità, dopo essersi fatti venire ulcere a ripetizione per dieci anni di studi e sacrifici non trovino lavoro per altri dieci è un altro discorso.

Era pur sempre il loro sogno.

O l'hanno fatto per i soldi.

E' lo stesso.

Bene, e io sono qui, ora, con un pugno di mosche in mano e un bivio.

La strada è incerta, piena di buche, sassi su cui inciampare.

Alla vostra destra una facoltà seria, signori e signori, una facoltà che ti insegna qualcosa che ti può servire veramente, come a far quadrare i bilanci di un'azienda sull'orlo del fallimento, ad esempio, e che potrebbe litigarsi un posto fra tutte quelle belle facoltà che nella mentalità comune sono ritenute, appunto, facoltà serie che conducono a lavori remunerativi quanto stressanti.

Alla vostra sinistra, signori e signori, una facoltà bella. Sapete, una di quelle facoltà interessanti, una di quelle cose che, si, un pò ti riempiono, dentro, che ti fan venire voglia di studiare.

Beh, sempre che ci sia passione. Perchè si sa, la passione, muove il mondo.

Dicevamo, ah si, la facoltà bella e impossibile, quella in cui un pò mi ci vedono tutti, in cui mi ci vede un pò io, a dir la verità, ma che è sconsigliabile fare perchè le prospettive di lavoro non sono poi così tanto buone, o almeno, non guadegnerò milioni e milioni di euro come probabilmente accadrà a qualche mio amico, ma lavorerò, e lo farò con un sorriso

Sei pigra.

Stai sprecando le tue capacità.

Li sento già, i commenti, le risate di sdegno di chi vuole diventare qualcuno, nella vita.

Beh, anch'io diventerò qualcuno, questo è sicuro, ma a modo mio.

E' qualcosa che non serve a niente?

Esiste. Siamo proprio sicuri che non serva?

Li so tutti, a memoria, i pro e i contro delle due facoltà.

Sono accusato, giudice e giuria allo stesso tempo, e il processo sta durando troppo a lungo, per i miei gusti.

Semplice, no?

O scelgo qualcosa che si, mi interessa, ma non più di tanto, che è ritenuta da tutti un qualcosa di sicuro e rassicurante, un bel lavoro che magari non ti soddisfa, ma che ti importa, alla fine, fai i soldi e sei felice. Studi cinque anni qualcosa che non adori alla follia e sei felice, anzi, di più, sei soddisfatta di quello che stai facendo, e magari ti trascinerai fino alla laurea sperando che questa sia una liberazione per poi renderti conto che è solo l'inizio di un incubo.

Oppure posso scegliere di imbarcarmi in qualcosa che mi interessa davvero, in cui ci metterei tutte le mie energie e la passione, ma per cui, si, sarei sprecata, perchè io sono più intelligente, si, perchè io mi merito di più.

Cazzate.

Io mi merito solo ciò che sarò in grado di guadagnarmi.

Forza, non sarei mai un gran medico.

Mi mancano i propositi.

Ma forse, forse, potrei essere brava, davvero brava, in quel che farò.

Non è la facoltà, è come la si fa.

Non si dice così?

Più vado avanti e più mi rendo conto che ho già scelto.

Solo che ho paura di dirlo ad alta voce.



Commenti

  1. sì, penso anch'io che tu abbia scelto. non ti rimane altro da fare che dirlo ad alta voce e andarti ad iscrivere..

    (in ogni caso credo che per fare medicina ci voglia una grande passione)

    bacio notte

    e.

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  2. Già, hai scelto. Non ti resta altro che gridarlo forte.

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  3. Tutto tranne ingegneria. Non è vero che si fanno i soldi, te lo dico io!



    Forza Burattinaia, dillo ad alta voce e dillo fieramente.

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  4. "Vai lontano. Con un passo solo".

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