Il 05.05.05 alle 5

Ubriaca di vita, oggi. Ubriaca di passioni, di desideri, di coincidenze, di vizi e sfizi, di risate, di racconti, di confidenze e di rivelazioni. Ubriaca di vita, di treni, del rumore del vento sul vetro, di un coniglio verde dalle mille faccie buffe. Seduti affianco a me, con altri volti, altre storie, altri sorrisi, il mio passato, il mio presente, il mio futuro. Una ragazza, una donna, un ragazzo. E soffoco la tristezza di una notizia con lo scherzo, gioco e danzo, rido e scherzo, non ho scelta. Piangere non serve, non ha importanza, perchè Lei, forse, non sarà più lì quando scenderò ancora da quel treno, non sarà più lì a dirmi brava, a darmi fiducia, a compensare le incertezze, gli errori, forse non sarà più lì, ma lei vive, ora, è ubriaca di vita, e io con lei. Ho tanti, troppi, difetti, sono imperfetta, perfettamente imperfetta, folle per diletto, curiosa per natura. Voglio assaporare ogni istante con l'innocenza dell'ignoranza e gustarne il succo con una selvaggia consapevolezza, senza freni, senza limiti, solo stimoli, solo spirito.