Ok, il giorno, quel giorno, è arrivato, arriverà. Parte il conto alla rovescia, i giorni ora scivoleranno via più in fretta, fino a che non saranno pochi minuti, solo due istanti. E tutto accadrà in meno di due istanti. Avrò il tempo appena di leggere le prime lettere in successione, una sequenza che non riuscirò a capire, a comprendere, ad articolare in un qualcosa che possa assomigliare vagamente a una frase. Non avevo paura, avevo. Non avevo paura, e ora sale l'eccitazione, l'incertezza, l'ansia del fallimento, il topos del superamento del limite. Non dirò il giorno, nè l'ora. Sono troppe le persone che vorrebbero saperlo, che spenderebbero una parola d'incoraggiamento in mio favore, troppe da immaginare con lo sguardo perso sullo schermo del cellulare, in attesa di notizie, di una conferma, di un sì. E' già successo, e non voglio, non posso deludere chi, nonostante tutto, ci crede.
un saluto..
RispondiEliminamolto bello qui..
M.
Delira, delira pure. Ah, a che ora di quale giorno avrà luogo la svolta esistenziale?
RispondiEliminama cosa ?ç_ç
RispondiEliminagrazie!
RispondiEliminaricambio!
a presto,Salvo
Parli di un giorno qualunque o di un di un giorno importante? Forse però non è dato di saperlo...
RispondiEliminaGrazie del tuo commento e buona giornata! Ripasserò...