Bum
Era da tanto, davvero da tanto che non scrivevo così. Io e un foglio bianco, io e un quaderno, io e una penna blu, la mia penna blu, io e la mia calligrafia incomprensibile, io e io, io e tutto, io e la riflessione, io e basta. E allora si, ho scritto, scritto, scritto. Ho messo su carta tutto ciò che prima era un pasticcio, un groviglio, poco più che un gomitolo intricato e contorto. Non ho la presunzione di affermare che ora sia tutto di un ordine preciso e perfetto, ma almeno è più chiaro. Almeno non mi sembra tutto così nero, ora è grigio, prima o poi sarà bianco sporco, forse. Alla fine è come un rebus, un enigma, un indovinello, non si risolve se non lo si guarda nella sua interezza, con un occhio acuto, una visione soggettiva della realtà. Già, è proprio così, e io ora non mi sento più sull'orlo del precipizio, ho fatto solo un passo indietro, ma, per il momento, sono salva, e sono qui, presente a me stessa.
sono contenta di leggere queste parole...continua a scrivere, diventerà sempre un po' più chiaro..
RispondiEliminaun bacio
e.
bel blog...pensieri molto astratti.
RispondiEliminase ti va passa da nostro e dicci cosa ne pensi
Un foglio di carta e una penna.I cari vecchi fogli di carta,il caro vecchio inchiostro.Insostituibili sempre e comunque.Donano ai pensieri la possibilità di essere palpabili.E le parole si ordinano silenziosamente sotto la mano frenetica,ed ecco i pensieri incasellarsi.Ti capisco,molto bene.
RispondiEliminaUn bacio.
Qualche giorno di assenza,e mi mancavano le tue parole.
Grazie per il silenzio offerto al mio sfogo.
*Dawn*
in effetti serve, prima o poi lo facciamo tutti. :-)))
RispondiElimina(bello saperti così viva nello scrivere..)
RispondiEliminaeheheeh
RispondiElimina:)
auguri?e per cosa?baci
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