If you believe

La sera, prima d'andare a dormire è sempre lì, che s'affaccia alla porta, con quel suo sorriso timido, quasi una smorfia, e mi saluta, con quel suo buonanotte appena sussurrato. Lei, che a volte non sopporto, che alza la voce con me, per nascondere quella sua insicurezza latente, tenera, preziosa. Lei, che si giostra con l'abilità di un'acrobata fra i suoi impegni, i suoi compiti, e i cartoni animati senza dimenticare la merenda. Latte e biscotti, thè coi biscotti, pane e nutella. Lei, che cerca il mio aiuto per le piccole cose, per i giochi, per i consigli stupidi, o solo per parlare, perchè io sono più grande, già, sono più esperta, o almeno, dovrei. Lei, che si sente meno degli altri, meno di me, e non dovrebbe. Lei, che continua a correre nei prati, a piedi, in bici o con i suoi roller, senza aver paura di cadere, senza perdere l'equilibrio. Lei, con le sue passioni improvvise, film, canzoni, balletti, lei e gli spettacoli in cortile. Lei e i litigi, lei e il nostro tacito accordo, lei ha mantenuto il segreto, si, non ha detto nulla, anche quando avrebbe voluto, avrebbe potuto. Lei con i suoi occhi azzurri così grandi. Lei, lei, così bella, così parte di me, così mia sorella.