Appunti in treno

Le tue scarpe rosse sono sporche, sai, sporche. Ti vedo, ti osservo, ti studio. Tu e le tue scarpe rosse, tu e una moleskine, tu e la crisi della modernità. Leggi e scrivi, scrivi e leggi. A volte alzi gli occhi, la bocca piccola frantuma gli ultimi rimasugli di unghie. Prendi una pausa, aria, ispirazione. E poi si ricomincia. Ti guardo ancora, e tu lo sai, e scrivo anch'io. Scrivo di un treno e di un ragazzo, della nostra diagonale persa nel limbo. Te ne accorgi, scrivo una moleskine, la mia, di moleskine. E sorridi, alle volte, e io sorrido con te. Non posso far altro, scrivere e sorridere, sorridere per scrivere. Nessun' altro può capire i nostri sorrisi di sfuggita, le occhiate per spiarci, entrambi curiosi, entrambi a fingere disinteresse. Mi piaci, sai, tu e le tue scarpe rosse, sporche, e io con le mie scarpe troppo bianche scrivo di te, ma tu, non lo sai, o forse sì.

Due fazzoletti candidi al vento, tre foto e qualche sorriso. Un abbraccio e un'espressione tenera a rendere sempre più vero, sempre più presente il ricordo di due persone. Perchè sì, ci sono, fra incomprensioni e parole non dette, e io sono con loro, il sole che tramonta e una panchina al gelato. Una giornata che profuma d'estate e sa d'amicizia, di quelle semplice, senza inganni, senza speranze, senza obblighi e doveri. Un'amicizia bella vera, bella semplice, bella dentro.

Adoro scrivere, stasera, adoro queste sensazioni, adoro il sapore che lasciano dentro.

Commenti

  1. caXXo, anche io studio Harvey-La crisi della modernità... Hai beccato un mio collega con le scarpe rosse e sporche come le mie! E te ne sei per giunta innamorata?

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  2. (OT: mi piace il nuovo template!)

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  3. beata giovinezza piena di scarpe e di colori...

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  4. E noi le adoriamo con te, respirandole attraverso le tu parole.Grazie

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  5. (Ho perso una "e". Le tuE parole)

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  6. Questo signore con le scarpe rosse mi intriga.Nel senso che mi incuriosisce il seguito.Niente altro...

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  7. E chissà se lui scrive proprio di te e delle tue scarpe e del loro bianco. di diagonali che vorrebero diventare linee parallele e di pensieri sensazioni e speranze da cui farsi cullare anche quando non è più il treno a farlo, non è più la tua presenza a realizzarlo.



    acqua

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