Obbligo e verità
A sette anni sono stata a Lourdes. Non perchè io fossi particolarmente religiosa o credente, ma perchè, come quasi la stragrande maggioranza di bambini della mia età ero affascinata all'inverosimile da quella scatola nera detta dai più televisione. Una sera, ero con i miei, vidi un film. Parlava di una certa Bernadette e di una certa caverna, di un miracolo tra una pubblicità e l'altra. Ne rimasi a dir poco entusiasta. Volevo andare lì, in qual paese francese, a parlare con quella magnifica signora. Mia nonna, per caso o destino, organizza tutti gli anni un pellegrinaggio proprio a Lourdes e io, quell'anno, desiderai andare con lei, forse solo per qualche ora, minuto, ma i miei l'avevano presa come certezza. Piansi e vomitai per l'intero viaggio tra un vagone e l'altro, tra uno zio e l'altro. Non volevo più partire, volevo restare a casa, dalla mia mamma, di essere Bernadette non mi sembrava più molto importante. Ho visto la caverna, ho visto stampelle appese, sono entrata in un'immensa chiesa sotteranea, ho partecipato a processioni e mangiato strane zuppe verdi, poi sono tornata a casa, nello stesso treno, con le stesse persone, con mia nonna e i miei zii. Non sono più stata a Lourdes, la bimba di sette anni è rimasta delusa, non ho trovato nè Bernadette nè la signora vestita di bianco, dov'erano? Io avevo pianto per loro, le avevo ammirate e sognate, ma loro, non si sono fatte trovare.
penso che sia stato meglio così! fosse accaduto il contrario adesso saresti o in mano alla chiesa o in un manicomio..fai tu!
RispondiElimina(battuta scema, lo so:) )
baci
e.
ahahah
RispondiEliminaelirose ha ragione :D
Se l'avessi trovate scriveresti il diario ecumenico e pastorale da qualche sperduto e verginale convento.
io non ci sono ancora andato. ma un giorno andò, l'ho promesso.
RispondiEliminaI sogni a volte è bene che restino sogni.La televisione poi più che sogni alimenta false illusioni.E tu l'hai capito subito da bimbetta.
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