Sola

Triste, malinconica, priva di stimoli e di perchè. Ci si abbandona al peccato, ai vizi, la volontà cede, senza risorse, senza difese. I sensi di colpa divengono una presenza costante, soffocante. La consapevolezza dell'errore mi rende una colpevole innocente. Sola, a gestire inquietudini comparse dal nulla. Sola mentre rispondo al telefono, con quella finta aria gentile di cortesia. Ciao, ciao. Devo annullare la visita. Lei non ci sarà. Entra in ospedale, subirà un intervento. Sola, alle prese con una preoccupazione dettata dall'egoismo. Si, lei che mi ha reso felice, lei che con qualche parola sincera m'aveva restituito la forza, il coraggio, l'orgoglio di saltare quel maledetto gradino, di ricominciare a salire quella scala così ripida, così dura, così irreprensibile, entra in ospedale. Io ho bisogno di lei, del suo sorriso da grande, da esperta, da chi mi mostra una strada e mi convince a camminare, sempre, sempre, sempre. Lei, m'ha svegliato, mi ha salvato da un'apatia e da una rassegnazione infantile. Lei, da cui corro entusiasta a raccontare novità e progressi. Lei, chi mi lascia sola, ora.

Commenti

  1. CIAOOOOOOOOO!!!!TI PREGO MICA PUOI SPIEGARMI COME FACCIO A INSERIRE UN TEMPLATE NUOVO...?SONO ALLE PRIME ARMI E NON SO DOVE METTERE LE MANI SPERO TU POSSA AIUTARMI...CIAO

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  2. Non resterai sola. Lei ci sarà.

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  3. stavolta dovrai essere tu a starle vicino..e non ti lascerà comunque sola..

    un abbraccio

    e.

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