Il sole non riesce a sciogliere la neve, oggi. Due proverbiali nemici che, almeno per qualche tempo, hanno optato per una tacita tregua. La mia testa oscilla, senza un ritmo chiaro, solo un pulsare frequente, eccessivo. Un pendolo rotto. Da un certo punto di vista non mi dispiacerebbe quasi non andare in Grecia. Potrei sistemare alcune cose, potrei andare a trovare Amici che, nonostante non siano alla fine così tanto lontani, non riesco ancora a vedere. Potrei sfruttare il tempo libero. Sette giorni privi di controllo, di imposizioni, di obblighi. Certo, preferirei partire con gli altri, vivere in gruppo, in comunità per cinque giorni, godere al massimo di questa ultima occasione prima del salto, prima della scelta, ma non so se sarà possibile. Io partirei anche con la febbre, ma trovo difficile che mi lascino partire, se sto ancora male. Nononostante mi tengano a distanza da due giorni, sono ancora convinta che un minimo d'affetto i miei genitori lo nutrano, per me.
Dubbi di questo tipo li trovo abbastanza inconepibili. Credo che provino piu' di un po' di affetto. Solo che a volte le persone non lo sanno dimostrare nel giusto modo. O nella maniera che a noi piacerebbe :)
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